Concorso dirigenti scolastici in partenza: i requisiti necessari
MIUR e forze sindacali hanno discusso i dettagli del bando per il concorso dirigenti scolastici. L’incontro ha evidenziato molti aspetti cruciali del processo di selezione.
Scopriamo insieme al meglio quali sono i requisiti necessari a partecipare, come funziona la distribuzione dei posti a bando e molto altro!
Cosa è necessario sapere sul concorso dirigenti scolastici
- percentuale del 30% dei posti vacanti disponibili attualmente in vigore. Alcune modifiche saranno applicate al momento delle assunzioni;
- processo di selezione si impegna nel rispetto della normativa vigente sulla parità di genere;
- numero di candidati ammessi alla preselezione determinato in base alla totalità delle domande ricevute;
- domanda di partecipazione limitata ad una sola regione;
- posti disponibili per il triennio pari a 979, di cui 587 destinati al concorso ordinario e i restanti a quello straordinario;
- distribuzione dei posti ripartiti regionalmente tenendo in considerazione molti fattori, tra cui differenze tra Nord e Sud.
- Lombardia: 155;
- Veneto: 70;
- Piemonte: 65;
- Toscana: 54;
- Lazio: 50;
- Campania: 34;
- Puglia: 32;
- Emilia Romagna: 28;
- Sicilia: 26;
- Marche: 14;
- Abruzzo: 12;
- Calabria: 11;
- Friuli Venezia Giulia: 11;
- Sardegna: 11;
- Liguria: 6;
- Umbria: 5.
Concorso dirigenti scolastici: pubblicazione del bando
Ad oggi per l’avvio delle operazioni del concorso ordinario si sta aspettando il decreto interministeriale. Per il concorso riservato, invece, si è in attesa di un avviso. Ad ogni modo il MIUR ha in previsione l’avvio di entrambe le procedure entro dicembre 2023.
Necessario ora soffermarsi sui differenti requisiti richiesti per i due concorsi.
Ordinario:
- partecipazione aperta a tutti i docenti assunti a tempo indeterminato almeno cinque anni di servizio presso scuole statali;
- candidati in possesso di laurea magistrale (4 o 5 anni) o specialistica (3 + 2) o Diploma di alta formazione artistico, coreutica, musicale di II livello;
- candidati con diploma di laurea ottenuto in base agli ordinamenti didattici in vigore precedentemente al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
Per quanto riguarda il concorso straordinario, la partecipazione alla prova di ammissione al corso intensivo di formazione è aperta a chi ha già sostenuto la prova scritta.
Per quanto riguarda le prove, il concorso si suddivide in tre:
- preselettiva eventuale in base al numero di candidati che presentano domanda: 50 quesiti a risposta multipla;
- scritto: 5 quesiti a risposta aperta e due d’inglese;
- orale: colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, verifica delle competenze informatiche e della lingua inglese.
La prova è superata ove il punteggio minimo sia pari ad almeno 70 punti.
Cosa rappresenta la figura professionale
A questo punto occorre fare un passo indietro e analizzare nel dettaglio chi è il dirigente scolastico. Tale figura, all’interno dell’istituto scolastico, ricopre un ruolo di direzione, coordinamento e gestione. È responsabile legale dell’istituto a capo del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto.
Con l’evoluzione del mondo scuola nel tempo questa figura professionale si è evoluta ed ha acquisito sempre più competenze e responsabilità.
Ad oggi si occupa di:
- assicurare il rispetto delle norme vigenti;
- organizzare, allocare e valorizzare le risorse finanziarie, strumentali e umane di cui è responsabile;
- scegliere come utilizzare e investire i fondi a disposizione;
- assicurarsi che materiali, dispositivi tecnologici e strutture siano in buone condizioni;
- organizzare l’attività scolastica in modo da garantire un servizio di istruzione di alta qualità;
- verificare e promuovere il benessere degli alunni, tutelando il loro diritto all’apprendimento;
- garantire ai docenti l’esercizio della libertà di insegnamento nel rispetto dei piani didattici indicati e promossi dal MIUR;
- organizzare il piano di offerta formativa stringendo rapporti di collaborazione con enti esterni (istituzioni, aziende, associazioni culturali);
- valutare l’operato del personale docente e stabilire eventuali sanzioni in caso di inadempienze.
Per svolgere questo ruolo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti e superare il Concorso bandito dal MIUR.
Percorso formativo per esercitare la professione
Il Dirigente Scolastico deve necessariamente possedere alcuni requisiti base per accedere al concorso:
- assunzione con contratto a tempo indeterminato come personale docente o educativo in un’istituzione scolastica;
- conferma in ruolo;
- possesso del titolo di studio;
- anzianità di servizio di almeno cinque anni svolto nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione;
- diploma di laurea ottenuto in base agli ordinamenti didattici in vigore;
- laurea magistrale (4 o 5 anni) o specialistica (3 + 2)
- diploma accademico di II livello relativo all’alta formazione artistico, coreutica, musicale;
- diploma accademico di vecchio ordinamento annesso a quello di istituto secondario superiore.
Il concorso è per titoli ed esami e, oltre alle prove concorsuali, prevede un periodo di formazione e tirocinio. È inoltre possibile, ai fini del punteggio in graduatoria, ottenere fino a un massimo di 30 punti per titoli culturali, di servizio e professionali.
Le esperienze valutabili sono:
- per ogni altro titolo di laurea in aggiunta a quello scelto con l’istanza di partecipazione: 2 punti;
- dottorato di ricerca: 3 punti;
- master di primo o secondo livello sono riconosciuti tra i 3 punti e i 1,5 in base all’attinenza;
- titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL: 1,5 punti se in possesso di certificazione linguistica C1, 2 punti se in possesso di C2.