Competenze comunicative: come valorizzarle nel CV
Le competenze comunicative sono al giorno d’oggi di un’importanza estrema. Sia che la volontà sia quella cambiare posizione lavorativa sia approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro. Le communication skills rappresentano infatti la capacità di saper trasmettere in modo efficace informazioni agli altri. Le imprese stesse, durante la selezione del personale danno una sempre maggior importanza a questo tipo di competenze.
Analizziamole insieme!
Indice
Competenze comunicative: di cosa si tratta?
Le competenze comunicative sono ad oggi tra le soft skills più richieste dalle aziende durante i colloqui. Rappresentano infatti le capacità di una persona nell’utilizzare tono di voce e forma adeguata per trasmettere ogni singolo messaggio. Questa competenza, di tipo trasversale, è necessaria per:
- convincere tramite argomentazione sulle proprie opinioni;
- affermare idee;
- farsi comprendere da clienti.;
- garantire un vantaggio nella fasi di selezione per lavoro.
Le competenze comunicative e relazionali sono considerate estremamente importanti soprattutto da start-up o imprese innovative. Il loro utilizzo è possibile in molteplici occasioni:
- trattative con clientela per concludere un affare;
- presentazione efficace di un progetto;
- confronto con colleghi del team, o esterni, che lavorano in sincronia per il raggiungimento di obiettivi comuni;
- utilizzo di parole, tono, postura, gesti ed altri elementi non verbali corretti.
Ognuna di queste caratteristiche influiscono sull’immagine che si trasmette del proprio sé. Saper padroneggiare efficacemente le competenze comunicative porta quindi in posizione di vantaggio rispetto all’interlocutore.
Quali le competenze comunicative più richieste
Come abbiamo visto, le capacità comunicative e relazionali comprendono un insieme di diverse abilità. Queste consentono ad ognuno di trasmettere la migliore immagine di sé. Ma questo non è sufficiente. È anche necessario specificare quali sono le proprie abilità comunicative eaccompagnare con esempi esplicativi che ne attestino il reale possesso.
Tra le capacità comunicative più richieste ad oggi ci sono;
- padronanza lessicale e grammaticale;
- capacità di storytelling;
- fiducia in sè
- capacità di parlare in pubblico e di ascolto;
- capacità di scrittura e sintesi;
- empatia;
- abilità con il linguaggio non verbale;
- comunicazione chiara e precisa;
- intelligenza emotiva;
- abilità nel problem solving.
Le competenze inoltre non sono solo legate all’espressione orale. Si suddividono infatti in diverse tipologie:
- verbali;
- non verbali;
- visuali,
- scritte;
- interpersonali.
Abilità verbali, non verbali e visive
Analizziamo insieme la differenza tra i primi tre tipi di competenze comunicative:
- verbali: insieme di abilità utili a trasmettere un concetto all’interlocutore. Questa forma di comunicazione è diretta e rappresenta la capacità di sapersi esprimere in modo chiaro e preciso. In questo modo si riesce ad adattare il proprio linguaggio all’interlocutore con cui stiamo comunicando;
- non verbali: insieme di espressioni del linguaggio del corpo. Questo tipo di comunicazione non è di semplice ed immediata comprensione. Essendo inconscia, è infatti più difficile da controllare. Potrebbe anche essere soggetta ad incomprensioni derivanti dalle differenti culture di appartenenza. Saper gestire e utilizzare a proprio vantaggio la comunicazione non verbale è di grande importanza;
- visiva: capacità del singolo di saper comunicare informazioni attraverso uno strumento che si può visualizzare. E quindi video, loghi ed immagini. Tale abilità comunicativa è vitale in caso di lavori artistici. Insieme ad esse vanno di pari passo le competenze tecniche specifiche per la realizzazione dell’opera.
Capacità di scrittura ed abilità interpersonali
Le ultime due tipologie di competenze comunicative necessarie sono quelle scritte e quelle interpersonali.
Quando parliamo di abilità nella comunicazione scritta ci riferiamo alle capacità della persona di utilizzare un testo scritto in modo efficace. Avere ottime competenze di comunicazione significa:
- essere in grado di convertire in testo un concetto in modo chiaro;
- adattarlo al contesto e alla tipologia di lettore che lo riceverà;
- utilizzare il linguaggio adeguato al mezzo di comunicazione utilizzato.
Alcuni ruoli lavorativi in auge oggi, come il copywriter, il content creator, e il web manager, devono di per certo possedere queste abilità.
Infine le abilità interpersonali sono le più richieste in assoluto in ambito lavorativo. Esse utilizzano in modo congiunto comunicazione verbale e non in diversi contesti. Ad esempio trattative, negoziazioni, colloqui con potenziali clienti e attori esterni.
La comunicazione interpersonale riveste un ruolo di importanza fondamentale in ogni settore e professione. Ancora di più qualora si ricopra una posizione di potere dove è richiesta capacità di leadership.
Come incrementare e valorizzare le proprie communication skills
Ora che abbiamo compreso la vitale importanza delle competenze comunicative e relazionali, occorre analizzare come poterle migliorare. Rendersi sempre più competitivi è fondamentale nel mondo incerto in cui agiamo oggigiorno.
Uno tra i problemi maggiormente evidenziato quando ci si appresta ad un colloquio di lavoro è quello relativo alla timidezza. Questa caratteristica potrebbe infatti impedire alla persona di parlare con tranquillità di fronte a persone estranee.
Per ovviare a questo disagio, è possibile partecipare ad un corso di public speking, ad oggi estremamente gettonati e consigliati. Un corso del genere potrebbe essere utile a più fattori:
- preparare il discorso;
- migliorare le qualità comunicative;
- mantenere accesa l’ attenzione del pubblico;
- stimolare l’interesse.
Per chi, oltre alla timidezza, ha anche difficoltà nell’espressione del linguaggio del corporeo verrà spiegato:
- principi che lo governano;
- esercizi utili per portare ad avere padronanza dei propri segnali indiretti;
- modalità di trasmissione corporea di messaggi efficaci;
- interpretazione dei movimenti involontari dell’interlocutore.
In ogni ambiente di crescita in cui si ha a che fare, scolastico, personale o lavorativo, è sempre utile fare pratica de acquisire esperienza con le situazioni che riteniamo più complicate da gestire.
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