Lead generation: come realizzarla nel rispetto del GDPR
A proposito delle strategie di web marketing, si sente spesso parlare di lead generation. Negli ultimi anni, infatti, questa tecnica ha conquistato un ruolo di primo piano. La lead generation è il processo con cui attrarre potenziali clienti (leads o prospects) verso la tua attività e aumentare l’interesse mantenendo il contatto (nurturing), il tutto con l’obiettivo finale di convertirli in clienti. Alcuni modi per generare lead sono tramite blog post, coupon, newsletter, eventi dal vivo e contenuti online.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e come realizzarla nel rispetto del GDPR!
Che cosa significa fare lead generation
- attira prospect verso il proprio sito web;
- restituisce risposte utili;
- fornisce soluzioni concrete ai bisogni del potenziale acquirente.
- raggruppa le azioni di marketing predisposte da un’azienda per ottenere nominativi di utenti in target;
- trova nuovi clienti;
- ne acquisisce i dati rilevanti (nome, cognome, e-mail, etc);
- cerca di convincerle ad acquistare attraverso un processo chiamato funnel di conversione.
Lo scopo principale è quello di costruire un rapporto di fiducia con il consumatore.
Lead generation: come rispettare il GDPR
Nel panorama del marketing contemporaneo, le aziende tendono ad utilizzare strategie orientate a liste di contatti interessati al loro brand.
In questo modo è possibile:
- aumentare la probabilità di convertire un contatto in un contratto;
- fidelizzare il cliente;
- non infastidire chi non è interessato;
- costruire un rapporto di fiducia con il consumatore;
- portarlo ad essere maggiormente recettivo agli stimoli dell’advertising sulla base di preferenze personali.
Tramite la navigazione in web avviene la raccolta dei dati utenti, attraverso:
- visita al blog di un’azienda;
- compilazione dei form;
- iscrizione a campagne promozionali con offerte e sconti o giochi a premio;
- storie di Instagram e che dirottano alla home page del brand
La landing page dove viene indirizzato il cliente, con un semplice clic (call to action) raccoglie i dati utili a tracciare e ad acquisire un metodo di contatto come ad esempio l’indirizzo mail.
La revisione costante del GDPR permette un incremento sempre più incisivo del grado di fiducia aziendale da parte dei consumatori. In questo modo è concesso loro di:
- esprimere o meno il loro consenso al trattamento dei dati personali;
- selezionare per quali trattamenti di profilazione;
- essere sempre più consapevoli di come vengono gestiti i loro dati e da chi.
Il consenso al trattamento dati
- fornire dettagli sulla finalità di raccolta;
- inserire le modalità del trattamento dati;
- specificare contenuti e frequenza dell’invio;
- inviare un link per verificare identità dell’utente;
Benefici del GDPR per aziende e clienti
- trattamenti per i quali c’è consenso da parte dell’interessato;
- aderenza al principio di pertinenza e proporzionalità;
- riguardo alla cessione dei dati ad aziende diverse dal titolare del trattamento, per finalità di marketing.
- descrizione delle misure di sicurezza adottate;
- protezione dei database;
- periodo di conservazione.