Come aprire un'azienda: la guida passo passo per aprire un'attività
Aprire un’azienda è l’obiettivo di tutti coloro vogliono mettersi in proprio e diventare imprenditori di sé stessi.
Spesso, però, le persone che hanno voglia di aprire un’attività imprenditoriale sono assalite da un sacco di dubbi e domande, come le seguenti:
- che tipo di attività aprire oggi?
- quanti soldi ci vogliono per aprire un’azienda?
Questi sono solo alcuni dei pensieri che accomunano tutti quelli che vogliono raggiungere questo traguardo, ed è per questo che ho deciso di aiutarti con questa pratica guida su come aprire un’azienda.
Se il tuo sogno è quello di avviare un nuovo business ma non sai da dove partire, sei nel posto giusto! Continua a leggere per scoprire tutti i consigli che ho da darti per avviare una nuova attività.
Come aprire un’impresa?
Aprire un’azienda da zero risulta essere una delle principali aspirazioni di chi non è soddisfatto del proprio lavoro o vive in una condizione di precarietà. Nel nostro paese, nonostante gli adempimenti burocratici e fiscali non siano del tutto favorevoli, sono moltissime le piccole e medie imprese che nascono ogni giorno.
Con l’avvento della pandemia di Covid-19 che ci ha travolti negli scorsi anni, aprire un negozio online, un’azienda offline o catapultarsi nella libera professione, è stata la prassi per moltissime persone che volevano intraprendere un nuovo percorso o reinventare la propria vita lavorativa.
Il lavoro dipendente non è più considerato un “porto sicuro” e molti, spinti dalla curiosità e dalla voglia di ottenere di più, cercano delle strade alternative come quella di aprire un’attività. Se vuoi avviare un’impresa, la prima cosa che devi fare è capire in quale settore vorresti lanciarti per poi studiare nei minimi dettagli una strategia efficace che possa aiutarti a generare profitti.
Scopriamo insieme nei prossimi paragrafi tutti gli step che devi fare per realizzare il tuo progetto imprenditoriale.
5 passi fondamentali per aprire un’azienda
Prima di soffermarci sugli aspetti burocratici e sulla tipologia giuridica, è importante non trascurare i seguenti elementi:
- l’idea di business;
- lo studio dei competitor;
- il business plan;
- il capitale da investire;
- la strategia per farsi conoscere ed ottenere nuovi clienti.
Quando si decide di aprire un’impresa è importante valutare la propria idea di business. È essenziale capire cosa si vuole offrire, a chi, e come organizzare tutte le risorse per farlo.
In secondo luogo, non bisogna lasciarsi trasportare dal troppo entusiasmo, ma “mettersi a tavolino” e capire cos’è che manca nel mercato attuale, oppure ideare un prodotto o un servizio che possa soddisfare un bisogno in maniera migliore rispetto agli altri. Quindi, lo studio del mercato di riferimento e dei competitor è importantissimo per delineare la propria strategia.
Una volta che si è scelto il settore in cui investire, (anche in base alle competenze personali che si possiedono) bisogna strutturare un business plan in cui si andranno a delineare tutti gli obiettivi, il target di riferimento, le buyer personas e le strategie da attuare.
Il capitale da investire è un altro dei fattori da tenere in considerazione. Se non possiedi le risorse monetarie necessarie per avviare il tuo progetto di business esistono diverse modalità per ottenere le risorse finanziarie, come: i prestiti bancari, il crowdfunding o i business angels.
Dopo aver effettuato questi step, non è da sottovalutare la strategia di comunicazione sia online che offline per farsi conoscere dal proprio pubblico in target e generare i primi profitti.
Le forme giuridiche tra cui poter scegliere
- la dimensione dell’azienda;
- il capitale iniziale;
- la convenienza fiscale;
- i costi di gestione;
- il grado di responsabilità dei soci.
- Imprese individuali: la ditta individuale consiste nell’avere un unico socio come responsabile dell’azienda e richiede semplicemente l’apertura di una Partita Iva. Non necessita dell’investimento di un patrimonio iniziale e viene utilizzata da tutti coloro che scelgono di fare i liberi professionisti o i consulenti. Questo genere di società può includere altre due forme giuridiche e diventare, quindi: impresa familiare o coniugale a seconda della partecipazione degli altri soci (es. parenti fino al terzo grado o il coniuge del titolare).
- Società di persone: vengono costituite da più soci che devono rispondere personalmente e col proprio patrimonio personale alle obbligazioni della società. Rientrano in questa categoria le Società in accomandita semplice (S.a.S.), la Società Semplice (S.s.) e la Società in Nome Collettivo (S.n.c.). Chi decide di aprire un’attività con questo tipo di forma giuridica ha una maggiore facilità nella gestione, ma i soci sono esposti ad un rischio maggiore in caso di debiti.
- Società di capitali: nelle società di capitali, in caso di obbligazioni, (a differenza delle società di persone) non risponderà il singolo socio con il proprio patrimonio personale, ma il patrimonio societario che è stato versato nel momento in cui è stata costituita la società. Esistono due tipi di società per azioni: le Società a Responsabilità Limitata conosciute anche come S.r.l. e le Società per Azioni, chiamate anche S.p.A. Per poter aprire un’azienda con questa forma giuridica è necessario disporre di un capitale iniziale di minimo 10.000€, ma in caso di debiti i soci sono svincolati da qualsiasi responsabilità.
- Cooperative: in ultimo, abbiamo le cooperative, che vengono costituite senza scopo di lucro, non hanno bisogno di grandi investimenti iniziali perché possono essere costituite con capitale variabile e presentano un’autonomia patrimoniale perfetta.