CLIL e certificazioni linguistiche: dai 3 ai 9 punti in graduatoria docenti
Si avvicina il nuovo bando e aggiornamento delle graduatorie docenti, come già sanno molti insegnanti e aspiranti tali. Si tratta delle graduatorie, pubblicate dal MIUR, che permettono alle scuole di contattare i docenti per le supplenze. Per gli insegnanti stessi, soprattutto se precari o senza una cattedra fissa, le graduatorie docenti sono il modo più diretto per lavorare nella scuola italiana.
Come abbiamo già approfondito all’interno di altri nostri articoli, il numero di punti che ogni docente presenta, all’interno di queste graduatorie, è direttamente proporzionale alla dimostrazione di determinati requisiti. Il primo requisito, ricordiamo, è il numero di ore di insegnamento, come supplenti, in cui si è prestato servizio. Altri requisiti riguardano il possesso di certificazioni e attestati di corsi extra: proprio di questo si parlerà nell’articolo di oggi.
In particolare, andremo a concentrarci sul valore dei corsi CLIL e delle certificazioni linguistiche. Queste due categorie di corsi e di certificazioni hanno un valore molto grande quando si tratta di aggiungere punti al profilo di un docente nelle graduatorie del MIUR. Come se ciò non bastasse, il loro valore aumenta ancora di più se le due sono combinate. Continua a leggere per saperne di più riguardo a CLIL, certificazioni linguistiche e graduatorie docenti.
CLIL e insegnamento
Non tutti sanno di cosa si sta parlando quando si parla di CLIL. Sigla che sta per Content and Language Integrated Learning, essa va ad indicare una metodologia innovativa per insegnare nelle scuole superiori. Il concetto che si trova alla base di questo metodo di insegnamento è la necessità di integrare l’uso delle lingue straniere nella scuola, al di là del semplice insegnamento della lingua inglese come materia di apprendimento isolata. Il metodo adoperato dalla metodologia CLIL è quello di insegnare qualsiasi materia curricolare, nelle scuole superiori, ma di farlo in inglese. Che si tratti di materie scientifiche o umanistiche, i contenuti rimangono gli stessi: a cambiare è solo la lingua in cui si svolgono le lezioni. Dalla storia alla matematica, quasi tutte le materie presenti negli istituti superiori possono essere facilmente insegnate in lingua.
Questo tipo di metodologia continua ad essere ancora poco presente nella scuola italiana, e il MIUR spinge molto poiché venga adottato da più e più docenti, indipendentemente dalla materia insegnata. CLIL presenta moltissimi vantaggi per lo studente, che si abitua a lavorare con una lingua ormai considerata di fondamentale importanza nella vita lavorativa e non. Ma anche il docente stesso si trova a stimolare la propria capacità linguistica, non limitandosi più a ripetere concetti noti, bensì a dover fare i conti con la sfida di esporre tali contenuti in inglese, in maniera chiara e diretta. Una sfida ottima e stimolante per entrambi.
Per quel che riguarda l’ottenimento delle certificazioni CLIL, gli insegnanti interessati possono trovare svariati corsi abilitanti riconosciuti dal MIUR. Molti di essi sono erogati in modalità informatica, per cui non c’è bisogno di frequentare corsi in persona. Il possesso della certificazione abilitante ad insegnare con metodologia CLIL, se presentata da sola, dà diritto a 3 punti extra nelle graduatorie docenti.
Certificazioni linguistiche, e l’importanza dell’inglese
Non è necessario che ribadiamo l’importanza della conoscenza della lingua inglese. In qualunque ambito lavorativo, non solo in quello dell’insegnamento, l’uso fluido e sicuro della lingua inglese è ormai da anni una necessità consolidata. Questa necessità, per il mondo dei docenti, non si limita a coloro che insegnano la lingua inglese nelle scuole: non è raro, indipendentemente dalla disciplina insegnata, trovarsi di fronte a lessico anglofono e altri contenuti in inglese.
Per poter essere in grado di dimostrare la propria conoscenza della lingua, un docente deve essere in possesso di una certificazione linguistica. Si tratta di esami, scritti e orali, al termine dei quali viene rilasciato un certificato che attesta la conoscenza della lingua inglese. La propria conoscenza della lingua viene suddivisa in vari livelli a seconda di quanto essa è completa e approfondita.
Esistono diversi tipi di esami per ottenere le certificazioni linguistiche, erogati da vari enti specializzati in giro per il mondo. Cambridge English, TOEFL, IELTS: questi sono solo alcuni dei nomi più comuni associati alle certificazioni linguistiche. Presentate da sole, al momento della propria iscrizione alle graduatorie docenti, le certificazioni linguistiche danno il diritto ai seguenti punti: 3 punti per il livello B2; 4 punti per il livello C1; 6 punti per il livello C2.
Combinare CLIL e certificazioni linguistiche: una strategia vincente
Come abbiamo già detto in precedenza, è possibile aggiungere punteggio al proprio profilo nelle graduatorie docenti, tramite presentazione di certificazioni di vario tipo. tra cui spiccano CLIL e certificazioni linguistiche.
Combinare la presentazione di una certificazione CLIL e di certificazioni linguistiche è un modo semplice e pieno di vantaggi per scalare le graduatorie docenti del MIUR. Combinando le due, si può arrivare ad accrescere il proprio punteggio di 6 (CLIL e B2 di inglese), 7 (CLIL e C1) o addirittura 9 (CLIL e C2) punti.
Si tratta di una quantità di punti che può fare la differenza fra un docente che lavora poco e saltuariamente, e un docente che viene chiamato spesso e per lunghi periodi. E questo, come molti docenti là fuori sanno bene, è il primo passo verso una carriera di insegnante piena e soddisfacente.