Classificazione dei contratti: tipologie e caratteristiche
Conoscere la classificazione dei contratti è un aspetto centrale nello studio e nella pratica del diritto civile. I contratti, infatti, rappresentano lo strumento giuridico più utilizzato per regolare i rapporti tra privati e tra imprese, e comprenderne le categorie consente di orientarsi meglio nelle diverse situazioni pratiche e normative.
Ogni contratto ha caratteristiche specifiche che lo distinguono dagli altri: esistono contratti a titolo oneroso o gratuito, contratti tipici e atipici, contratti reali e consensuali, solo per citarne alcuni. Saperli riconoscere e collocare nella giusta categoria è indispensabile non solo per studenti e professionisti del settore giuridico, ma anche per chiunque desideri tutelarsi nelle proprie relazioni contrattuali quotidiane, evitando errori o fraintendimenti.
In questo articolo analizzeremo le principali tipologie contrattuali, chiarendo criteri e principi alla base della loro classificazione, con esempi concreti che rendono più immediata la comprensione.
Scopriamo quindi insieme quali sono le diverse forme di contratto previste dall’ordinamento e come funziona la loro classificazione.
La classificazione dei contratti: i contratti tipici
- trasporto: il vettore si obbliga a trasferire persone o cose da un luogo a un altro verso un corrispettivo;
- assicurazione: contratto con il quale l’assicuratore si obbliga a rivalere l’assicurato dei danni prodotti da un sinistro verso il pagamento di un premio;
- locazione: contratto tramite cui una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un determinato periodo di tempo verso il pagamento di un corrispettivo;
- mandato: contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra.
Che cosa sono i contratti atipici
Per comprendere al meglio il concetto, può essere utile mostrare l’esempio del contratto di albergo, tipicamente atipico, in forza del quale sorgono, in capo all’albergatore, obblighi di custodia e di predisposizione di ogni cautela volta a garantire l’integrità e la salute degli ospiti.
Classificazione dei contratti: ulteriori tipologie
- reali: tutti tipici e quindi previsti dalla legge, si perfezionano nel momento in cui oltre al consenso è anche avvenuta la consegna dell’oggetto del contratto, come ad esempio il denaro nel mutuo;
- consensuali: si concludono quando si raggiunge il consenso. Ne esistono di tre tipologie: il contratto che attua il trasferimento della proprietà di una cosa determinata, quello che ha ad oggetto il trasferimento o la costituzione di diritti reali e quello che attua il trasferimento di altri tipi di diritti diversi da quelli reali;
- ad efficacia reale: contratti che producono l’immediato trasferimento, la costituzione o modificazione di diritti. Esso costituisce, modifica o estingue i diritti, anche di credito;
- obbligatori: contratti che producono effetti obbligatori ma non includono la realizzazione del diritto in automatico. Infatti, il soggetto si obbliga a tenere una prestazione ma solo nell’esecuzione della prestazione si realizza il diritto del creditore.
Il legame tra le prestazioni
- unilaterali o contratti con obbligazioni a carico di una parte sola: dal contratto nasce l’obbligo di eseguire la prestazione a carico di una sola parte, ad esempio, il deposito gratuito in cui solo sul depositario incombe l’obbligo di custodire e riconsegnare l’oggetto nel medesimo stato cha ha durante la consegna;
- bilaterali imperfetti: in questi contratti esistono due prestazioni a carico di entrambe le parti, le quali non sono però legate dal nesso di corrispettività;
- a prestazioni corrispettive o sinallagmatici: ci sono due prestazioni legate tra loro da un nesso che le rende interdipendenti, come ad esempio è il cado della locazione, in cui se il proprietario non rende abitabile l’immobile il conduttore non è tenuto al pagamento del canone.
- aleatori, dove una o l’altra delle prestazioni devono eseguirsi solo al verificarsi di un evento incerto. Esempio tipico è quello del contratto di assicurazione dove la prestazione dell’assicuratore è eventuale, mentre l’assicurato deve a prescindere pagare quanto stabilito, anche se non si verificherà mai l’evento assicurato.