Charlie Charlie Challenge: allarme per il nuovo gioco dei giovani

Charlie Charlie Challenge: allarme per il nuovo gioco dei giovani

Charlie Charlie Challenge

Charlie Charlie Challenge è il nuovo pericolosissimo gioco dei giovani che sembra essere la successione naturale dell’altrettanto incauto e macabro Blue Whale. Scopriamo insieme di cosa si tratta, come funziona e quali sono i rischi per chi sceglie di prendere parte ad una disciplina così assurda.

Che cos’è il Charlie Charlie Challenge


Come ormai quasi tutti sanno, il fenomeno Blue Whale consisteva in una serie di atti molto pericolosi, che avrebbero potuto condurre all’autolesionismo o addirittura al suicidio. Il Charlie Charlie Challenge sembra un gioco dalle connotazioni ancora più cruente, con diverse assonanze rispetto ad una vera e propria invocazione degli spettri. Chi ha osservato lo svolgimento della pratica tramite i numerosi video diffusi online ha notato fin da subito una certa somiglianza con una seduta spiritica, fino a sfociare persino nella possessione diabolica. Il pericolo è dietro l’angolo e deve essere tenuto in massima considerazione, specialmente se riguarda i più piccoli.

Come funziona il Charlie Charlie Challenge


Il funzionamento del Charlie Charlie Challenge è talmente elementare quanto inquietante. Prima di tutto, bisogna prendere un foglio con all’interno una sequenza formata da quattro caselle, con l’inserimento delle voci alternate Sì e No. Quindi, è necessario porre due matite al centro della griglia, una situata sopra l’altra come in una croce perpendicolare. Subito dopo, viene invocato il pericoloso fantasma di Charlie, la cui figura corrisponderebbe a quella di un bambino che si sarebbe suicidato all’età di dieci anni. Quindi, gli vengono posti quesiti relativi al suo futuro, in realtà inesistente. La matita tende così a girare ad andare su Sì o No, coincidendo in questo modo con la risposta data da Charlie.

I pericoli derivanti dal Charlie Charlie Challenge


Già conosciuto da diversi decenni in America, il Charlie Charlie Challenge ha iniziato a farsi strada anche qui in Italia con conseguenze molto pericolose. Infatti, diverse personalità religiose hanno sottolineato il rischio di invocare gli spiriti maligni, con possibili possessioni demoniache e desideri di farsi del male fisico senza motivi apparenti. Un supporto a tale tesi scaturisce dall’intervista rilasciata da Don Aldo Bonaiuto, sacerdote ed esorcista esperto in queste particolari pratiche. Secondo lui, il medium verrebbe sostituito dai partecipanti di questo terribile gioco, mentre l’alternanza di Sì e No non sarebbe altro che una versione riveduta e corretta della tavoletta Ouija, utilizzata di solito per l’invocazione degli spiriti maligni. Con una formula di questo genere, si rischierebbe seriamente di subire danni evidenti sia al cervello che allo spirito. Già sarebbero state riscontrate diverse crisi isteriche e isterie di massa in seguito al Charlie Charlie Challenge, con una situazione che sembrerebbe destinata a peggiorare col passare del tempo.

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