Boom di supplenti nella scuola: il sindacato FLC CGIL svela i dati
Quella che sembrerebbe una straordinaria notizia per i supplenti nelle scuole è reale? Previsto infatti, a partire dal prossimo anno scolastico un boom di supplenti.
Scopriamo insieme la verità dietro la notizia e analizziamo i dati dichiarati dalle associazioni sindacali.
Indice
Supplenti: l’ipotesi di un futuro roseo
Il FLC CGIL, acronimo dell’associazione sindacale “La Federazione lavoratori della conoscenza” dichiara che gli annunci si scontrano con la realtà.
Infatti l’ipotetica notizia sulle immissioni di ruolo si scontra con i numeri, che raggiungono 200mila supplenti. E con tale cifra pare chiaro che non ci siano le premesse per un piano straordinario di assunzioni.
La conclusione è presto fatta. L’entusiasmante notizia non si conferma altro se non un’illusione.
In altre parole, anche quest’anno non verranno coperti tutti i posti vacanti e disponibili per docenti e personale Ata.
Nonostante assunzioni annunciate, mancano all’appello più di 50mila posti. Al netto del numero di posti che non saranno assegnati e che l’anno sono stati la metà. Ma non solo! A questi bisogna sommare circa 150mila posti in organico, tra docenti e Ata, di cui circa 117mila sono per il sostegno agli alunni con disabilità.
L’unica certezza per il prossimo anno scolastico pare essere più di 200mila supplenze annuali a cui si aggiungeranno le supplenze temporanee. Con questi numeri è evidente a tutti che non ci sia nessun piano straordinario di assunzioni. La sola cosa straordinaria è il numero di precari nel sistema di istruzione.
FLC CGIL: La Federazione lavoratori della conoscenza
Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, commenta i dati sulle immissioni in ruolo 2023/2024 dichiarando:
“Credo che sia una vergogna nazionale il fatto che il 50% dei posti di sostegno per gli alunni con disabilità siano deroghe determinate anno per anno. E quindi posti che è impossibile stabilizzare. La scuola ha bisogno di risorse per gli studenti e per valorizzare chi ci lavora: queste sono le priorità. Niente a che vedere con improbabili sperimentazioni, autonomie differenziate. I tagli del numero delle autonomie scolastiche, che rappresentano la cifra della politica del Governo sulla scuola”
Cerchiamo di capire meglio insieme di cosa si occupa La Federazione lavoratori della conoscenza.
FLC CGIL è l’organizzazione della CGIL che associa i lavoratori che operano nei settori pubblici e privati della produzione e diffusione del sapere. Obiettivi e finalità principali di tale organizzazione sono:
- difendere ed estendere i diritti fondamentali e la rappresentanza dei lavoratori della conoscenza;
- promuovere politiche di pari opportunità;
- valorizzare le professionalità;
- riconoscere ad esse un’importante funzione sociale;
- affermare il diritto al sapere e lo sviluppo della conoscenza per tutti, in un sistema pubblico di qualità;
- contrattare e tutelare gli interessi collettivi dei lavoratori;
- favorire il confronto con soggetti istituzionali e forze politiche.
Supplenti: la funzione della MAD per l’accesso ai sistemi scolastici
La messa a disposizione, anche detta MAD, è la candidatura spontanea ed informale che un aspirante insegnante invia ad un istituto scolastico.
Prevista dalla normativa della scuola italiana, permette di accedere al ruolo indicato per la durata dell’intero anno scolastico negli istituti scolastici. È possibile presentare la MAD se:
si è in possesso di un titolo per diventare docente di un posto comune o di sostegno;
la candidatura è come supplente per l’anno scolastico a venire;
ci si vuole candidare tra il personale ATA. In questo caso è possibile esercitare un ruolo di collaboratore scolastico, assistente tecnico o amministrativo.
L’invio della messa a disposizione permette ai supplenti iscritti nelle graduatorie si ricoprire incarichi di supplenza. Può però capitare che si venga convocati in provincie diverse da quella di iscrizione.
Come regola generica, per candidarsi come supplente è sufficiente avere laurea magistrale o specialistica e 24 CFU obbligatori per accedere a graduatorie e concorsi.
Occorre infine specificare che fare da supplenti tramite MAD non è differente dal farlo tramite graduatoria. Risulta quindi essere in toto una supplenza regolare che consente di accumulare punti per innalzare il punteggio. E non solo! Anche di dare più possibilità di ottenere in un secondo momento il ruolo.
Messa a disposizione per le supplenze
Esistono quattro diverse tipologie di messa a disposizione:
MAD per i supplenti: permette di candidarsi come insegnante su posto comune. Non è necessario avere l’abilitazione all’insegnamento. Occorre solo avere almeno un titolo di studio che dia accesso ad una classe di concorso per l’insegnamento. Per quanto riguarda le scuole secondarie quindi lauree Vecchio Ordinamento, Magistrali e Specialistiche;
per gli istituti professionali ITP il diploma tecnico-professionale;
a riguardo dell’insegnamento nelle primarie e nell’infanzia: Laurea in Scienze della formazione, diploma di Socio-Psico-Pedagogico o Titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero;
sostegno: permette di candidarsi come insegnante di sostegno. I requisiti sono gli stessi che per la MAD classica. In aggiunta c’è solo la specializzazione al sostegno. Tale formazione richiede ad oggi spesso tempistiche lunghe;
personale ATA: diversi sono gli incarichi e le mansioni per ognuno dei quali sono richiesti specifici requisiti precisi. Ad esempio per l’Assistente Amministrativo è richiesto il diploma di maturità; per l’Assistente Tecnico quello di maturità tecnica.
La messa a disposizione non è regolamentata. Ogni Dirigente Scolastico può dunque decidere in autonomia come gestire la MAD. Dal momento che la normativa è mancante non c’è un periodo di presentazione della domanda perentorio e fisso. Ogni aspirante docente può inviare la candidatura agli Istituti Scolastici Nazionali in ogni periodo.
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