Bando Polaris per sopperire alla carenza di esperti ICT e di laureati STEM
Il panorama dell’istruzione e del mercato del lavoro italiano sta affrontando una sfida cruciale: la carenza di laureati e professionisti nel campo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Per affrontare questa sfida e promuovere una crescita sostenibile e competitiva, il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale ha lanciato il bando “Polaris”.
Questo bando si pone l’obiettivo di sostenere progetti che favoriscono la formazione e l’orientamento degli studenti delle scuole secondarie, promuovendo una maggiore consapevolezza delle opportunità STEM e contribuendo a colmare il divario di genere nel settore.
Contesto e importanza del Bando Polaris STEM
Il contesto italiano riflette una significativa lacuna di laureati e professionisti STEM, ostacolando lo sviluppo industriale e imprenditoriale del paese. Secondo il Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea, l’Italia è notevolmente indietro nella formazione di laureati STEM, con solo il 46% delle persone fra i 16 e i 74 anni che possiede competenze digitali di base. Questo deficit si riflette anche nel settore lavorativo, dove solo il 3,9% dei dipendenti italiani sono specialisti del settore ICT e STEM, in confronto al 4,6% a livello europeo.
La carenza di competenze STEM impedisce lo sviluppo del settore tecnologico e ha anche conseguenze negative sulla competitività dell’Italia nel contesto globale. Paesi come Germania e Regno Unito, per esempio, hanno una maggiore proporzione di laureati STEM e godono di un vantaggio competitivo significativo nel mercato internazionale.
Obiettivi del bando Polaris
Il bando “Polaris” punta a selezionare progetti che supportino gli studenti durante la transizione tra i diversi cicli di studio. Rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il bando offre opportunità per favorire una scelta consapevole dei percorsi formativi STEM. Gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado sono invitati a partecipare, con l’obiettivo di incoraggiare una maggiore partecipazione agli studi tecnici e scientifici fin dalle prime fasi dell’istruzione.
La promozione della partecipazione femminile nel settore STEM è particolarmente importante, considerando il persistente gender gap nell’ambito delle carriere tecnologiche e scientifiche. Secondo il report della Commissione Europea, solo il 19% dei professionisti ICT sono donne, e solo il 14,5% dei laureati in materie STEM sono donne. Il bando “Polaris” si impegna quindi a incoraggiare e sostenere attivamente la partecipazione delle ragazze agli studi STEM.
Modalità di partecipazione e assegnazione dei fondi per STEM
Il bando accetta proposte da soggetti privati non profit e consente partnership con enti for profit per l’apporto di know-how nell’orientamento STEM. Ogni progetto può ricevere un contributo finanziario compreso tra 400 mila e 1 milione di euro. La distribuzione dei fondi avviene in base al target individuato, con un plafond specifico per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per quanto è inerente alle proposte progettuali, queste devono dimostrare un’impostazione innovativa e mirata a promuovere una cultura STEM inclusiva e accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dal loro background socio-economico o dal genere. Inoltre, i progetti dovrebbero prevedere un’ampia diffusione delle attività attraverso l’uso di strumenti digitali e social media, al fine di raggiungere il maggior numero possibile di studenti e docenti.
Scadenze per la presentazione delle proposte
Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 7 giugno, e il processo di partecipazione avviene attraverso il portale Re@dy. Per supportare i potenziali partecipanti, sono stati organizzati webinar gratuiti aperti a tutti, che forniscono informazioni dettagliate sul bando e sulle modalità di presentazione delle proposte.
Gli enti interessati sono fortemente incoraggiati a partecipare a questi webinar per ottenere chiarimenti su qualsiasi dubbio o domanda relativa al bando e alle procedure di candidatura. Inoltre, è possibile contattare direttamente il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale per assistenza e supporto durante il processo di preparazione delle proposte progettuali.
Sfide nel settore STEM
Nonostante gli sforzi per promuovere l’istruzione e le carriere STEM, il settore si trova ancora di fronte a diverse sfide. Una delle principali è rappresentata dalla necessità di rinnovare i programmi educativi per rendere gli studi STEM più accessibili e interessanti per gli studenti. Spesso, i programmi scolastici tradizionali non riescono a suscitare l’interesse e l’entusiasmo degli studenti per le materie STEM, causando un’elevata percentuale di abbandono degli studi in questi settori. Inoltre, la mancanza di docenti qualificati e di risorse didattiche adeguate rappresenta un ulteriore ostacolo per una formazione di qualità nel campo STEM.
Ruolo
Per affrontare queste sfide in modo efficace è fondamentale a questo punto coinvolgere attivamente le aziende e le istituzioni nel processo educativo. Le aziende possono svolgere un ruolo fondamentale nell’offrire opportunità di stage, programmi di apprendistato e partnership con le scuole per fornire agli studenti un’esperienza pratica nel mondo reale. Allo stesso tempo, le istituzioni governative devono adottare politiche e incentivi che favoriscano l’attrattività delle carriere STEM, garantendo al contempo un’equa accessibilità e inclusività per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro background socioeconomico o dal genere. In questo modo, sarà possibile creare un ecosistema STEM vibrante e dinamico che prepari gli studenti per le sfide e le opportunità del futuro.
In un contesto in cui la digitalizzazione e l’innovazione sono sempre più centrali per la crescita economica e sociale, investire nell’istruzione STEM rappresenta un passo fondamentale per garantire un futuro prospero e sostenibile per l’Italia e per la sua popolazione.
Il bando “Polaris” rappresenta un’importante iniziativa che merita l’attenzione e il sostegno di tutti coloro che si impegnano per la crescita e lo sviluppo del paese. La sua efficacia nel promuovere una maggiore partecipazione e consapevolezza nel settore STEM potrebbe avere un impatto duraturo sulla competitività e l’innovazione dell’Italia.