Auto elettriche: cosa sono e quanto costa mantenerle
Le auto elettriche sono senza dubbio il futuro della mobilità. Le previsioni sostengono che entro il 2032 il 50% delle macchine saranno elettriche.
Rappresentano inoltre:
- il fattore chiave per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree più popolate;
- un modo per contribuire alla diversificazione energetica;
- una modalità migliore per raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
Cerchiamo di capire insieme qualche cosa di più!
Che cosa sono e come funzionano le auto elettriche
- elettricità disponibile presso le colonne di ricarica rapida situate in luoghi pubblici;
- wallbox di garage e prese di corrente 220 Volts casalinghe.
- usa l’energia elettrica che si è accumulata dalla batteria di ioni in litio;
- la trasforma in energia meccanica necessaria a farla muovere;
- il trasferimento avviene attraverso un inverter. Questo dispositivo trasforma la corrente continua in corrente alternata;
- la corrente ottenuta viene inviata al motore;
- il motore, quando acceleratore o freno vengono rilasciati, funge da generatore;
- in questo modo viene ricaricata la batteria.
Costi di mantenimento: bollo e tagliando
I motivi per cui si passa all’utilizzo di auto elettriche sono sia etiche che pratiche:
- rispetto ambientale: riduzione dell’inquinamento dei centri urbani;
- vantaggi economici: a parte un’iniziale investimento la manutenzione successiva è meno onerosa.
In Italia ad oggi vige l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni del veicolo. In Piemonte e Lombardia inoltre tale esenzione è prolungata a vita. Nei casi restanti, dal sesto anno in poi l’importo da pagare equivale al 25% di quello dovuto a una macchina tradizionale. Inoltre, il dato riportato a libretto non corrisponde a quello della potenza massima. Equivale a quella erogabile di continuo. Il che rende il tutto ancora più vantaggioso.
Per quanto concerne invece il tagliando i controlli previsti per le auto elettriche sono:
- liquidi di servizio;
- freni;
- gomme;
- stato della batteria;
- sistema di raffreddamento del gruppo propulsore;
- verifica della temperatura.
A differenza delle auto tradizionali quindi non è previsto il controllo su cinghie di distribuzione e iniettori. I costi sono in definitiva più contenuti.
Batteria: garanzia ed eventuale sostituzione
Le auto elettriche moderne sono coperte sulla batteria per un minimo di otto anni (o 160.000 Km). A breve tale cifra aumenterà a dieci anni, grazie all’evoluzione tecnologica della gestione energetica.
Tale garanzia non vale unicamente in caso di guasti. Copre anche l’efficienza stessa della batteria. La conservazione è dunque garantita almeno al 70%. Ovvero, si garantisce che negli otto anni la batteria non perderà più del 30% della capacità. Nel caso ciò dovesse invece accadere, si ha diritto alla sostituzione.
Esistono certamente delle eccezioni. Ci sono infatti casi in cui il decadimento o guasto dipende da uno sbagliato uso dell’auto. O della batteria stessa. In questi casi i prezzi sono molto alti. Icosti di sostituzione equivalgono infatti a:
- 9.000 €/11.000 € in caso di auto elettriche di piccole dimensioni;
- tra i 15.000 € e i 20.000 € per modelli più costosi:
- 40.000 € o più per le macchine maggiormente lussuose.
Ad ogni modo ad oggi l’evoluzione è molto rapida. Molte case di produzione stanno iniziando a proporre:
- prezzi più contenuti;
- sostituzioni ad hoc (singoli moduli o celle).
L’ autonomia delle auto elettriche dipende in gran parte dalla temperatura esterna. Se infatti le temperature sono parecchio basse l’autonomia scende. L’ elemento fondante è la batteria. Per i modelli con batteria al litio le case costruttrici confermano un’autonomia tra i 200 e i 800 Km.
Di certo questa può variare in base allo stile di guida del conducente. Inoltre altri tipi di batterie quali al fluoruro di litio o zinco-aria sono in fase di sviluppo.
Sistema di assicurazioni
Il risparmio assicurativo in caso di auto elettriche rispetto a quelle tradizionali arriva al 40-50%. Le motivazioni sono:
- assenza di combustibile e minor rischio d’incendio;
- valutazione media della tipologia di cliente come più attento e responsabile;
- limite di autonomia e ricarica e conseguenti percorrenze inferiori. E di conseguenza rischi ridotti.
Tra i parametri fondamentali per il prezzario assicurativo troviamo:
- potenza a libretto: più è alto più sale la quota in percentuale;
- zona: la richiesta aumenta più ci si avvicina al sud Italia.
Per rendere più chiare le idee proviamo a fare degli esempi. Una Fiat con potenza a libretto pari a 43kW rischia di dover pagare ben il 20% rispetto a macchine con 30KW. Una macchina ad uso urbano in una città del Nord può arrivare ad un premio RC annuo da 200€. In altre città sale a 250/300 €. Aumentando lievemente la somma si possono anche ottenere kasko e assistenza stradale. I massimali assicurati in caso di danno a terzi sono invece molto diversi da una compagnia all’altra.
Valutare bene tutte le opzioni, i vantaggi e i costi prima di procedere all’acquisto di un mezzo!