Attività team building: 5 strategie da applicare per garantire il successo
Ormai molto diffuse in contesto aziendale le attività di team building sono spesso sfruttate per migliorare il lavoro in team. Nonostante la loro diffusione, però, non sempre è chiaro quali siano le migliori strategie da applicare, quelle cioè in grado di massimizzare i risultati.
È indubbio che il team building rappresenti una metodologia atta a soddisfare differenti esigenze del gruppo di lavoro. Viene infatti sfruttato per migliorare i legami già esistenti tra i membri del team o per crearli. È inoltre utile nel momento in cui è necessario aumentare il livello di motivazione. Trova anche applicazione sia per a risoluzione di eventuali crisi, sia per aumentare la cooperazione tra diversi settori di una medesima azienda.
Insomma, sono tantissime le occasioni per applicare attività di team building in contesto aziendale. Tuttavia, non bisogna pensare a questa metodologia come alla soluzione ad ogni problema che si possa presentare all’interno delle imprese.
Seppur in grado di creare valore e fornire soluzioni a problemi anche complessi, è ovvio che anche questa tipologia di attività porta con sé delle criticità non indifferenti.
Oggi cercheremo di individuarle insieme, analizzando al contempo le 5 migliori strategie per attività di team building di successo.
Cosa sono le attività di team building
Per comprenderne opportunità e criticità, dobbiamo prima di tutto capire cosa sono le attività di team building. Si tratta di attività formative, spesso proposte in forma ludica, che servono per migliorare la comunicazione di un team di lavoro. Nel caso in cui il gruppo non si conosca, le varie attività permetteranno ai componenti di creare legami; per team già consolidati, invece, questa metodologia viene di solito applicata per rinsaldare i legami tra i componenti.
Le motivazioni per cui un’azienda decide di implementare attività di team building possono essere diverse. Di base, comunque, queste permettono ai membri del gruppo di lavoro di migliorare le proprie performance.
Oltre a lavorare sulle abilità collettive del gruppo di lavoro, partecipare alle attività proposte permette inoltre di sviluppare anche le competenze del singolo. Partecipare alle attività permette non di rado di apprendere nuove nozioni, di sviluppare la creatività, ma anche di generare soluzioni innovative.
Analisi dei punti di forza
Indubbiamente, le attività di team building vantano tutta una serie di punti di forza. Ecco per quale motivo moltissime aziende dedicano alla loro organizzazione tempo e budget.
Oltre ai vantaggi individuali che abbiamo appena analizzato e a quelli relativi al miglioramento di comunicazione e collaborazione, non vanno dimenticati i vantaggi organizzativi.
L’aumento della produttività che le attività di team building è in grado di generare, infatti, va certamente a vantaggio dell’azienda. Si tratta dunque di attività che possono concretizzarsi in positivi risultati aziendali.
Le criticità che potrebbero rendere le attività di team building inefficaci
Purtroppo spesso nell’organizzazione di attività di team building si perdono di vista le reali strategie che possono rendere concreto il successo delle attività stesse.
Da una scarsa conoscenza delle dinamiche del team building nasce una credenza, molto diffusa ma profondamente scorretta. Ci riferiamo, in particolare, alla credenza che basti organizzare attività di gruppo piacevoli per rinsaldare i legami e migliorare comunicazioni e produttività.
Il che è ovviamente un grosso errore: queste attività non possono essere ridotte a meri impegni svolti in gruppo. Ovviamente, un’attività organizzata senza uno scopo preciso rischia di essere totalmente inefficace.
Alla luce di quanto abbiamo appena detto, appare chiaro che l’organizzazione di attività di team building realmente efficaci è complesso.
Molto spesso, vengono organizzate attività di gruppo piacevoli, ma per le quali manca un senso chiaro e definito. O che, peggio ancora, non tengono in considerazione il team e le sue esigenze.
Si tratta di esperienze che, seppur piacevoli e capaci di coinvolgere l’intero gruppo di lavoro, sono mancanti di scopo e quindi destinate al fallimento.
5 strategie per garantire il successo delle attività
Al contrario, le attività di team building, per essere efficaci, devono prevedere una preventiva pianificazione strategica. In particolare, possiamo affermare che, tra le strategie di pianificazione delle attività da proporre al team, sono cinque quelle fondamentali.
In primis, va definito chiaramente il senso dell’attività. La prima cosa da domandarsi è la motivazione per cui si sta organizzando una determinata attività di team building. In questo senso, è importantissimo definire gli obiettivi, che devono essere chiari.
Il secondo step per l’organizzazione di attività realmente efficaci prevede di analizzare dettagliatamente il contesto e i destinatari dell’attività. È impossibile fare team building senza conoscere nel dettaglio il gruppo di lavoro cui le attività verranno indirizzate. Compiti ed esperienze proposte devono essere adatte a coloro che ne fruiranno per garantire il raggiungimento dello scopo.
Una delle strategie che conducono al successo delle attività di team building ha a che fare con la coerenza. Le attività proposte devono cioè avere a che fare con gli obiettivi, e i membri del team devono essere in grado di cogliere il significato che si nasconde dietro ogni attività.
Attività poco chiare, al contrario, non permetteranno di ottenere grandi benefici.
Altro aspetto fondamentale riguarda l’ascolto dei partecipanti. I membri del gruppo di lavoro devono essere non solo analizzati, come già detto, ma devono essere interpellati in merito alla scelta delle attività da organizzare.
Un’attività scelta mediante l’apporto di ciascun membro del team verrà svolta con maggiore coinvolgimento, e avrà degli effetti più concreti.
Attenzione al follow-up
La quinta e ultima strategia che garantisce il successo delle attività team building è il follow-up. Dopo l’esecuzione delle attività di gruppo, il lavoro non è affatto finito: solo un’accurata valutazione dei lavori può consentire di tracciare un accurato bilancio dell’esperienza.
Il follow-up è fondamentale perché aiuta le aziende a capire se il team building ha sortito gli effetti sperati, o se l’esperienza non ha condotto a miglioramenti.
Analizzare i risultati permetterà all’azienda interessata di ottenere informazioni preziose per l’organizzazione di nuove attività future, che siano realmente funzionali.
Questo perché le vere attività di team building non rappresentano un semplice momento ludico, magari divertente, da condividere coi colleghi. Devono avere un senso e uno scopo precisi e definiti: in caso contrario, gli obiettivi aziendali non verranno raggiunti.