Assunzioni: come capire quando farlo, anche se non hai budget
La fase di assunzioni all’interno di un’azienda è un processo delicato e che deve essere svolto seguendo alcuni parametri.
Per poter assumere nuovi collaboratori le piccole e medie imprese devono capire se hanno a disposizione il giusto budget, ecco perché è necessario saper monitorare e analizzare correttamente il costo della forza lavoro.
Ma nel momento in cui un’azienda ha bisogno di nuove risorse umane e non dispone del capitale per poterlo fare, come bisogna agire?
In questo articolo affronteremo l’argomento delle assunzioni in mancanza di budget e daremo una risposta alle seguenti domande:
- quali sono i costi per assumere un dipendente?
- come assumere un dipendente a basso costo?
Se sei interessato a questi argomenti e vuoi trovare una soluzione a questo problema, non ti resta che continuare a leggere i prossimi paragrafi!
Assunzioni: come farlo senza budget?
Ti sei reso conto di aver bisogno di nuova forza lavoro ma non hai le risorse economiche per fare nuove assunzioni?
Il capitale umano gioca un ruolo importantissimo nel percorso di crescita di un’azienda. Le assunzioni richiedono senza dubbio un certo riguardo da parte dei recruiter, proprio perché sono considerate un investimento in termini di tempo e denaro.
Per creare budget e tenere conto di tutti questi costi, serve un approccio efficace e che abbia una visione a medio-lungo termine, per evitare sprechi di denaro ed investimenti poco fruttuosi che potrebbero compromettere la possibilità di assumere nuovi collaboratori.
Se non hai soldi e vuoi creare budget da destinare all’assunzione di nuovo personale è necessario conoscere le entrate e le uscite mensili. Avere dei numeri ben precisi su cui basare le proprie decisioni è il primo passo per capire quando e quanto reinvestire in nuove assunzioni.
Quindi, se la tua intenzione è questa, prima di tutti devi avere un quadro chiaro degli indicatori economici, finanziari e patrimoniali della tua attività.
In secondo luogo, non devi necessariamente trovare una persona che sappia fare tutto, ma puoi avvalerti di qualche collaboratore per un certo numero di ore durante la settimana che possa aiutarti a svolgere qualche mansione. Così facendo, non avrai l’ansia di dover fare tutto il lavoro da solo/a e pagherai il collaboratore dietro un contratto a prestazione occasionale, meno costoso e ugualmente performante.
Esistono diverse piattaforme dove trovare freelance e professionisti per lavori occasionali, tra queste le più famose sono Fiverr, Freelancer e Upwork.
Il terzo step consiste nel capire un organigramma futuro della tua azienda, menzionando tutto ciò che dovrebbe avere se guadagnassi 10 volte di più. Questo ti serve per capire quanti e quali pezzi sono necessari per crescere quantitativamente e qualitativamente.
Quanto costa assumere un dipendente?
Il costo delle assunzioni è uno dei temi più discussi che si valutano all’interno di un’azienda. Assumere e gestire del nuovo personale comporta una serie di costi e di aspetti normativi e burocratici da tenere in considerazione.
In ogni azienda che si rispetti, i costi del personale dipendente sono in linea generale così suddivisi:
- la fase di acquisizione che riguarda tutti gli step del processo di selezione da parte dei recruiter o del reparto HR);
- il mantenimento, in cui rientrano gli stipendi mensili, i contenuti previdenziali e assicurativi, il TFR, la tredicesima, la quattordicesima, i benefit aziendali e tutti quei costi riguardanti eventuali spostamenti riconosciuti come “rimborso spese”;
- lo sviluppo, che consiste nel supportare i propri dipendenti nel loro percorso di crescita attuando dei corsi di formazione e corsi per l’utilizzo
- di nuovi attrezzi e/o macchinari.
Dare una risposta definitiva a quale sia il costo di assunzione di una nuova risorsa è impossibile, in quanto entrano in gioco un sacco di variabili come, ad esempio:
- il tipo di assunzione, che può essere a tempo determinato o indeterminato;
- il genere di contratto se full-time o part-time;
- la mansione svolta;
- gli anni di esperienza del candidato (figura junior, senior, ecc.);
- i contributi da versare all’INPS, INAIL ecc.;
- gli sgravi contributivi.
Differenza tra assunzione a tempo determinato e indeterminato
- retribuzione mensile;
- tredicesima e quattordicesima;
- aliquota INPS, INAIL e aliquote addizionali comunali e regionali;
- detrazioni fiscali;
- Trattamento di fine rapporto;
- aliquote Irpef.
Considerazioni finali
- bonus assunzioni donne;
- bonus occupazione giovani;
- decontribuzione Sud;
- garanzia giovani;
- incentivi apprendistato;
- incentivo studenti under 30;
- bonus assunzioni lavoratori in aziende in crisi;
- incentivo assunzioni al Sud;
- bonus giovani genitori.