Disoccupati over 50: bonus e aiuti nel 2024
Secondo le stime del report ISTAT datato aprile 2024, il tasso di disoccupati over 50, nel nostro Paese è rimasto stabile. Questo perché, anche se i dati relativi all’occupazione sono lievemente aumentati, il dato si accompagna ad una riduzione del tasso di inattività. Il tasso di disoccupazione, per questa fascia d’età, è dunque rimasto stabile.
Trovare un lavoro dopo i 50 anni, in effetti, sembra quasi un’impresa, è non è molto facile per chi ha dai 50 ai 64 anni d’età trovare occupazione.
Lo Stato sembra saperlo molto bene: per questo, in Italia, esistono moltissimi bonus e aiuti per i disoccupati appartenenti a questa fascia d’età.
Come succede per tutte le agevolazioni statali, anche quelle dedicate ai disoccupati over 50 prevedono tutta una serie di requisiti di accesso. In questa guida, le analizzeremo nel dettaglio: ecco tutte le misure attive nel 2024 e destinate a chi non possiede un lavoro e ha più di 50 anni.
Disoccupati over 50: come richiedere la NASpI
Tra le agevolazioni sulle quali i disoccupati over 50 possono contare spicca la NASpI. Acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, si tratta del sussidio di disoccupazione per eccellenza.
L’indennità NASpI viene infatti erogata a tutti coloro che hanno perso il lavoro involontariamente. Non è dunque riservata ai disoccupati che hanno superato una determinata fascia d’età, ma a tutti coloro che hanno perduto la propria occupazione a causa di un licenziamento.
Tra i requisiti di accesso, oltre allo stato di disoccupazione, ricordiamo anche quello contributivo. Possono accedere al sussidio tutti coloro che, negli ultimi quattro anni prima della disoccupazione, abbiano versato almeno 13 settimane di regolare contribuzione.
Possono accedere al sussidio i disoccupati che, prima del licenziamento, avevano firmato un contratto di lavoro subordinato. Tuttavia, lavoratori agricoli e dipendenti della Pubblica Amministrazione non possono accedere alla NASpI.
Per quanto concerne gli importi, non è previsto un importo fisso: l’assegno mensile verrà calcolato sulle retribuzioni imponibili cumulate negli ultimi quatto anni. L’INPS, che si occupa di erogare l’indennità di disoccupazione, ricorda che l’importo massimo della NASpI 2024 è fissato a 1.550,42 euro.
Bonus ISCRO 2024
Come abbiamo già accennato, la NASpI spetta a coloro che avevano precedentemente firmato un contratto di lavoro subordinato. Ma per i disoccupati over 50 che lavoravano in proprio, esiste comunque un’opportunità per ottenere un aiuto statale. Parliamo del cosiddetto bonus ISCRO 2024, acronimo di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa.
In caso di difficoltà economiche, i liberi professionisti possessori di partita IVA possono accedere ad un contributo mensile che va da 250 a 800 euro.
Si può accedere all’indennità in caso di una perdita di fatturato del 70% rispetto all’ultimo biennio, a patto di essere iscritti alla Gestione Separata INPS.
La partita IVA del richiedente dovrà essere in attivo da almeno tre anni.
La disoccupazione agricola
Sia per disoccupati over 50 che per lavoratori agricoli di qualunque età, come detto, la NASpI non è disponibile. Chi è impiegato nel settore agricolo, infatti, ha a disposizione una indennità specifica, la disoccupazione agricola.
Come nel caso della NASpI, per accedere a questo beneficio è necessario che la perdita del lavoro, da parte del lavoratore subordinato, sia involontaria.
Oltre all’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli, gli interessati potranno accedere alla disoccupazione agricola solo nel rispetto del requisito contributivo. Questo prevede il versamento di almeno 102 giorni di contribuzione giornaliera, versati tra l’anno di competenza e quello precedente.
Il sostegno al reddito
Un’altra agevolazione a disposizione dei disoccupati over 50 da tenere in considerazione è il cosiddetto Sostegno al Reddito. Meglio noto ai più con il nome di “bonus SaR”, il sostegno è stato confermato anche per l’anno 2024. Consente di ottenere fino ad un massimo di 1.000 euro in caso di perdita di lavoro a seguito di contratto di somministrazione.
È possibile richiedere il bonus SaR per ex lavoratori con contratto a tempo determinato, indeterminato o di apprendistato. Potranno però accedere solamente i disoccupati over 50 che rispettano determinati requisiti. Possono infatti richiederlo:
- coloro che risultano disoccupati da 45 giorni, dopo aver cumulato almeno 110 giorni di lavoro (o, in alternativa, 440 ore) negli ultimi dodici mesi;
- chi ha concluso la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro tramite Agenzia per il lavoro e risulta disoccupato da almeno 45 giorni.
Il Sostegno al Reddito è perfettamente cumulabile con la NASpI: il che significa che, nel rispetto dei requisiti, i disoccupati over 50 potranno ottenere entrambe le agevolazioni.
L’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro per disoccupati over 50
Per sostituire l’ormai abolito Reddito di Cittadinanza, sono stati introdotti due nuovi sussidi: l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro.
Entrambe le misure possono essere richieste anche da disoccupati over 50, nel rispetto dei requisiti. L’Assegno di Inclusione è destinato alle famiglie che contano, tra i propri membri, un anziano over 60, minori o disabili. Consente di ottenere un importo variabile, con un massimo di 6.000 euro per ciascun anno di percezione.
Il Supporto Formazione e lavoro, invece, è un contributo economico destinato a chi ha tra i 18 e i 59 anni, ossia ai cosiddetti soggetti occupabili. Si tratta di un sostegno 350 euro mensili che vengono corrisposti per favorire la riqualificazione lavorativa. I percettori, infatti, sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento professionale per poter ricevere il contributo mensile.
Disoccupati over 50: a chi spetta l’Assegno di Ricollocazione Cigs
Infine, tra le misure disponibili per disoccupati over 50 abbiamo anche l’Assegno di Ricollocazione. A differenza degli altri aiuti analizzati fino ad ora, non si tratta di un sostegno erogato ogni mese sul conto del disoccupato, ma di una somma che può essere utilizzata per fruire di attività formative utili per la ricollocazione nel mercato del lavoro.
Nella sua attuale configurazione, la misura è destinata ai lavoratori in Cassa integrazione straordinaria (da qui il nome “Assegno di Ricollocazione Cigs”).
Gli aventi diritto potranno ottenere supporto personalizzato presso Centri per l’Impiego o enti accreditati. Centri ed entri, una volta ricollocato l’assistito, potranno ottenere un importo variabile, che va da un minimo di 250 ad un massimo di 5.000 euro, a seconda della tipologia di contratto sottoscritto.