Ottenere l'abilitazione all'insegnamento con 60 crediti formativi
Per gennaio 2024 è prevista la partenza dei corsi universitari per acquisire i 60 crediti formativi necessari all’ l’abilitazione all’insegnamento. Il nuovo sistema nasce nell’’ambito della riforma dell’accesso alla cattedra contenuta nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere al meglio!
Sistema di laurea 2024 e 60 crediti formativi: come funziona
- laureati magistrali;
- iscritti a un corso magistrale;
- iscritti a ciclo unico che hanno già sostenuto esami pari a 180 crediti.
- uno scritto, sotto forma di sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio svolto;
- una lezione simulata di 45 minuti in cui si progetta un’attività didattica innovativa.
I 60 crediti formativi: cosa dice il Dpcm
- precari con tre anni di supplenza che hanno superato il concorso a cattedra ma non sono abilitati;
- soggetti che, fino al 31 dicembre 2024, possono partecipare alla selezione pur avendo ottenuto solamente 30 Cfu.
- chi è in possesso dei 24 Cfu vecchio ordinamento e deve completarli con i restanti 36. Anche in questo caso la tempistica termina il 31 dicembre 2024.
- contenuto dei 30 Cfu necessari a partecipare alla selezione;
- restanti Cfu per completare il percorso abilitante;
- indicazioni di partecipazioni alla prova finale.
Abilitazione all’insegnamento: percorso necessario
Chiamiamo abilitazione all’insegnamento il riconoscimento da parte dello Stato della propria abilità nell’insegnamento presso istituti scolastici. Si tratta dell’unico requisito che consente la stabilizzazione in quanto insegnante a tempo indeterminato. Permette inoltre l’accesso a:
- GAE, graduatorie a esaurimento;
- GPS prima fascia, graduatorie provinciali per le supplenze;
- GI, graduatorie d’istituto.
A cadenza triennale viene pubblicato un decreto MIUR che aggiorna le graduatorie e consente l’inserimento. Per partecipare al concorso scuola per l’abilitazione all’insegnamento è necessario:
- presentare domanda di partecipazione nella classe di concorso relativa al proprio titolo di studio;
- inserire il titolo richiesto per la propria classe di concorso;
- inviare la domanda per via telematica tramite il sito ufficiale del MIUR;
- controllare costantemente il sito del MIUR finchè non viene pubblicato il calendario delle prove d’esame con relative date.
Per accedere all’abilitazione è obbligatorio aver:
- esercitato la professione per almeno tre anni anche non consecutivi;
- insegnato per almeno un anno presso la classe di concorso richiesta;
- prestato servizio indifferentemente come insegnante o docente d’istruzione presso qualunque grado d’istruzione.
La Riforma Bianchi ha, dal 2022 aggiunto alcune novità, tra cui la possibilità di accedere al concorso per l’insegnamento a chi possiede laurea magistrale e 30 CFU. In caso di superamento del test un contratto di supplenza part time e l’integrazione dei restanti 30 CFU.
Insegnare nelle scuole materna, primaria o secondaria
Situazione completamente differente per poter esercitare il ruolo nelle scuole materne, primarie o secondarie.
È sufficiente la laurea magistrale in scienze della formazione primaria per accedere alla docenza nelle scuole:
- d’infanzia ovvero materna;
- primaria ovvero elementare.
In questi due casi la laurea è abilitante e permette dunque di insegnare subito dopo aver ottenuto il titolo. Il percorso di studi consta di un ciclo unico di cinque anni più tirocinio, compreso in quest’arco temporale. Non è quindi necessario successivamente proseguire con altri percorsi di formazione. È possibile provare ad accedere a concorsi per l’assunzione.
Ricordiamo anche che è abilitante il diploma magistrale o di liceo psico pedagogico ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002. In questo caso non è necessaria la laurea!
La situazione cambia quando parliamo di insegnamento presso la scuola secondaria. Occorre infatti in questo caso aver ottenuto uno tra i due specifici titoli d’accesso:
- diploma: per insegnare materie tecnico-pratiche;
- laurea: a seconda della materia di docenza laurea vecchio ordinamento o laurea magistrale o laurea specialistica o diploma di conservatorio o diploma d’Accademia di Belle Arti.
Come abbiamo visto insieme la riforma dell’accesso alla cattedra e l’abilitazione all’insegnamento con 60 crediti formativi sono un ottima notizia per gli aspiranti insegnanti.