Psicologo: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
La figura dello psicologo è in ampia crescita dopo la crisi pandemica di COVID-19. Molte persone, che già non seguivano un percorso personale di crescita, ne hanno sentito la necessità. Tale professione è perfetta per chi nutre un profondo interesse per il comportamento umano. Chi fa un percorso invece ha la possibilità di conoscere al meglio sé stesso. La comprensione del proprio io arriva infatti ad un livello molto profondo. Emozioni, pensieri, azioni e tutto ciò che costella l’animo umano raggiunge un senso più razionale.
Cerchiamo di analizzare al meglio insieme questa figura professionale.
Chi è lo psicologo?
Lo psicologo è un professionista che si occupa della gestione e della conoscenza del comportamento umano. Nello specifico ha la funzione di:
- prevenire, diagnosticare e curare un disagio emotivo e psicologico;
- studiare e analizzare processi psichici, mentali e cognitivi a livello conscio/inconscio;
- fornire sostegno psicologico a singoli individui, coppie, persone in comunità di recupero, gruppi;
- migliorare la situazione di benessere sociale e relazionale;
- permettere una crescita personale dei pazienti;
- migliorare la qualità di vita in vari ambiti (sentimentale, famigliare, lavorativo, integrazione nella società o in gruppi scolastici, etc.)
Lo psicologo lavora tramite sedute o incontri della durata all’incirca di 45 min/ 1 ora. L’ approccio utilizzato si basa su basi di scienza psicologica quali:
- colloquio con lo scopo di conoscere il paziente e i meccanismi psicologici attivi;
- eventualmente test di personalità per definire al meglio caratteristiche razionali, attitudinali e emotive;
- ascolto attivo. Mentre il paziente parla lo psicologo cerca di aiutare e consigliare tramite analisi del detto/non detto;
- relazione continuativa tra professionista e singolo. Non si può pretendere di fare una seduta e giungere alla risoluzione del problema. Il tempo e la creazione di un rapporto di fiducia sono basilari.
Spesso iniziare un percorso psicologico non preclude la presenza di un problema specifico. Analizzare sé stessi e capire le dinamiche comportamentali e mentali è sufficiente per volersi avvicinare al mondo della terapia.
Ricordiamo che psicologo, psicoterapeuta e psichiatra svolgono tre funzioni ben distinte. Pur essendo tutti professionisti che si rapportano con patologie psicologiche, affrontano la terapia con diversi approcci;
- psicologo: utilizza prettamente metodi psicologici senza possibilità di prescrizione di farmaci;
- psichiatra: utilizza strumenti di psicoterapia, un ramo differente da quello che affronteremo in questo spazio;
- psicoterapeuta: l’unico medico che ha la possibilità di prescrivere medicinali e terapie farmacologiche.
Strumenti utilizzati e mansioni svolte
In base alla modalità con cui si vuole trattare il proprio disturbo, e la gravità del medesimo, sono consigliabili le diverse figure professionali.In base alla specializzazione e agli ambiti lo psicologo può curare:
- attacchi di panico e ansia;
- problemi di dipendenza (sia affettiva sia da sostanze);
- depressione e disturbi dell’umore;
- anoressia, bulimia e altri disturbi dell’alimentazione;
- elaborazione di perdite e lutti;
- problemi di coppia;
- psicologia infantili ed adolescenziale;
- risoluzione di traumi (violenze sessuali, abusi; abbandoni, incidenti);
- stress lavorativo e somatizzazione di problemi personali;
- comportamenti anti-sociali;
- riabilitazione e recupero di capacità cognitivo, emotivo e relazionale.
Per migliorare il benessere psicologico e mentale del paziente sono molti gli strumenti di cui lo psicologo si avvale. Questo in base anche alla specializzazione per cui si è qualificati. Tra le principali mansioni possiamo citare:
- conoscenza delle discipline psicologiche a tutto tondo (parti teoriche, pratiche, applicative ed esperienzali);
- conoscenze scientifiche ed attitudini personali (ad es. ispirare fiducia);
- diagnosi e cura di danni, mancanze o recupero psicologico;
- prevenzione del disagio e ottimizzazione della salute mentale;
- supporto e consulenza;
- percorsi ed interventi psico-sociali e psico-educativi;
- ascolto attivo ed empatico;
- osservazione e comunicazione tramite senso critico;
- attitudine positiva e fiduciosa;
- creazione di un rapporto costruttivo e cooperativo.
Percorso formativo: come diventare psicologo
Per poter intraprendere la carriera di psicologo è necessario conseguire una laurea magistrale in Psicologia o Scienze Tecniche della Psicologia. Tale corso affronta materie quali:
- psicologia generale;
- psicometria;
- fisiologia del comportamento;
- psicologia dello sviluppo;
- sociologia;
- antropologia,
- linguaggio e comunicazione;
- informatica;
- analisi ed intervento su problematiche.
Tale formazione accademica ha il suo naturale sbocco in un periodo di tirocinio o stage. La durata è di un anno come minimo in una sede convenzionata.
Dopodichè è necessario superare l’Esame di Stato ed ottenere il titolo professionalizzante di Dottore in tecniche psicologiche. L’esame prevede due prove scritte, una pratica e una orale.
Infine, per esercitare la professione è necessaria l’iscrizione all’Albo degli Psicologi in due differenti sezioni in base alla formazione acquisita:
- A: psicologi. Questa figura svolge funzioni di prevenzione, sostegno, diagnosi, riabilitazione, coordinamento di lavori svolti dai dottori in tecniche psicologiche;
- B: tecniche psicologiche per contesti sociali, organizzativi, del lavoro, alla persona e alla comunità.
Novità legislazione 2021/2022
Per via dell’emergenza COVID-19 le procedure per l’abilitazione sono state semplificate in un periodo fino al 31 dicembre 2021 (Decreto Millefoglie). Ad oggi, la Legge sulle lauree abilitanti 8 novembre 2021 ha abolito ufficialmente l’esame di Stato. Per diventare psicologo è sufficiente:
- superare l’esame finale del percorso di studi;
- acquisire crediti formativi (almeno 30) tramite tirocinio, che si tiene durante il percorso di studi.
In questo modo ai giovani sarà concesso di entrare prima nel mondo del lavoro.
A decidere le modalità di svolgimento del nuovo esame finale, alla luce delle novità decise dalla legislazione sarà un altro decreto di cui siamo in attesa. Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca per l’adeguamento della disciplina delle classi di laurea magistrale e di laurea professionalizzante è previsto per l’anno in corso. Tale testo spiegherà al meglio:
- modalità di valutazione del tirocinio pratico- valutativo;
- crediti universitari necessari all’abilitazione;
- prova pratica valutativa sulle competenze professionali acquisite nel percorso di stage.
Sbocchi lavorativi
Lo psicologo esercita come libero professionista in vari settori che possono essere:
- studio privato o associato con altri medici e/o psicologi;
- aziende ed enti;
- comunità terapeutiche o di recupero;
- ospedali, consultori e altri servizi del sistema nazionale sanitario;
- tribunali, carceri e strutture di accoglienza;
- mondo scolastico, universitario o della ricerca e sperimentazione;
- risorse umane, selezione del personale, sviluppo di piani di formazione per dipendenti aziendali;
- marketing e comunicazione.
Quella dello psicologo è una professione molto gratificante in quanto permette di aiutare nel concreto e cambiare la vita dei propri pazienti.