Interazione tra psicologia sociale e investigativa – 8 ore

“Interazione tra psicologia sociale e investigativa”

La psicologia sociale è lo studio scientifico degli effetti dei processi sociali e cognitivi sul modo in cui gli individui percepiscono gli altri, li influenzano e si pongono in relazione con loro.
Studiare in psicologia i comportamenti dei singoli individui è un obiettivo che, su alcuni tratti, si distingue nettamente dalle altre scienze sociali come, ad esempio, dalla sociologia o dalle scienze politiche.
Nell’analisi dei processi sociali saranno affrontati i modi in cui i nostri pensieri, le nostre azioni e i nostri sentimenti sono influenzati dai rapporti personali, dagli insegnamenti trasmessi dalla famiglia, dai gruppi a cui apparteniamo, dalle persone che ci circondano, dalle pressioni che subiamo da parte degli altri e dalla cultura.
Diversamente, nei processi cognitivi, si affronteranno i modi in cui i ricordi, i pensieri, le emozioni, le percezioni e le motivazioni guidano la comprensione del mondo e il nostro agire.
Di fatto, sia i processi sociali che quelli cognitivi sono intrecciati inestricabilmente tra loro. I processi sociali, infatti, hanno la potenzialità di influenzarci anche quando gli altri non sono fisicamente presenti: perché siamo creature sociali anche quando siamo soli.
Sarà anche interessante approfondire quanto gli altri siano influenzabili quando sono fisicamente presenti, in modo da capire come interpretiamo il loro comportamento, come modifichiamo il nostro comportamento di fronte a chi ci troviamo di fronte o se ci lasciamo persuadere spesso.
In tutta questa analisi la psicologia investigativa trova dei collegamenti appropriati. Il crimine, il criminale e la scena del crimine hanno la loro psicologia e pertanto sarà utile gettare un rapido sguardo sul crimine visto sia come fatto e sia come fenomeno: ne consegue che esso sia stato nel tempo oggetto di studio da parte di scienze diverse che hanno via via proposto approcci differenti a ciò che vedevano.
Anche il crimine ha subito i suoi processi di modernizzazione per cui si parlerà di “vecchi” e “nuovi” crimini contemporaneamente presenti nella società.
Il palcoscenico del dramma criminale è stato al centro dell’attenzione di molte discipline: da un lato quelle interessate alla dinamica relazionale sviluppatasi in scena e dall’altro quelle che – in assenza degli interpreti – cercano informazioni sui fatti analizzando “le cose”, le tracce, rimaste in scena.
Alla scena del crimine hanno guardato spesso anche spettatori vicini (i testimoni) e lontani (pubblico indifferenziato): anche su di essi la scienza e la pragmatica criminologica si sono soffermate a riflettere.
In tutto questo contesto la psicologia investigativa si approccia sempre più con maggiori approfondimenti scientifici attraverso un sistema di legislazione, che si intreccia con il panorama delle scienze biologiche e dei bisogni sociali dell’uomo, al fine di formare nuove leggi e di interpretare quelle vigenti.